sabato 27 aprile 2013

UZICE



  
Abbiamo il piacere di informare che il 3 maggio 2013, alle ore 19,00, presso i nuovi spazi della City Gallery di UZICE, Slanuska 10, 31000 UZICE, Serbia, nell’ambito dei programmi della XI International Graphic Art Biennial “Drypoint”, verrà inaugurata l’esposizione
INCISORI ITALIANI CONTEMPORANEI
La Mostra, nata dalla collaborazione fra la Biennale di Uzice, la Rassegna L’Arte e il Torchio di Cremona, due fra le più importanti manifestazioni internazionali biennali dedicate all’Incisione, e l’Istituto Italiano di Cultura a Belgrado, presenta quaranta opere di medio e grande formato, che offrono una panoramica sulle tendenze in atto nel campo della ricerca incisoria oggi in Italia. Realizzate con varie tecniche, da quelle più “tradizionali” (dalla puntasecca all’acquaforte, dalla xilografia all’acquatinta), fino ai metodi più innovativi e sperimentali, sempre tuttavia condotti nel solco della incisione “originale”, nella quale la matrice è incisa di mano dell’artista, le opere in mostra, i cui soggetti spaziano dal figurativo all’astratto, dal bianco e nero a soluzioni materiche e coloristiche dove il colore non è decorazione ma elemento essenziale nella definizione espressiva dell’immagine, evidenziano le spiccate personalità dei venti artisti italiani selezionati fra i più significativi oggi presenti nel settore della grafica incisa. La selezione comprende autori di tre generazioni; accanto ad artisti già affermati a livello internazionale,  troviamo dei giovani  non meno interessanti, per i quali l’arte dell’incisione riveste un ruolo primario nella definizione della loro poetica espressiva. I lavori presentati saranno in parte donati (una o entrambe le opere per autore) alla Collezione internazionale d’arte grafica della Galleria civica di Uzice, già in possesso di notevoli opere incisorie acquisite nelle varie edizioni della Biennale internazionale della Puntasecca, contribuendo così allo studio e alla conoscenza di un patrimonio culturale quale quello della stampa d’arte originale.  Un catalogo bilingue (ita-ser) contenente riproduzioni a colori delle opere, brevi note biografiche degli autori e testi di Zoran V. Cvetic, Direttore della Galleria civica di Uzice, di Vladimiro Elvieri, curatore, e di Sira Miori, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Belgrado, Coordinatore d’Area e Consigliere per gli Affari Culturali dell’Ambasciata d’Italia in Serbia, accompagnerà l’Esposizione, che sarà aperta fino al 26 luglio 2013, in contemporanea con la XI Biennale internazionale “Dry Point”. L’Esposizione,che si prevede itinerante in Serbia, è realizzata con il contributo e il Patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado.
In mostra opere di:
Alberto Balletti, Sandro Bracchitta, Fausto De Marinis, Elisabetta Diamanti, Vladimiro Elvieri, Umberto Giovannini, Gabriella Locci, Stefano Luciano, Renzo Margonari, Bonizza Modolo, Elena Molena, Luciana Nespeca, Giangi Pezzotti, Anna Romanello, Mario Scarpati, Arianna Tagliabue, Fulvio Tomasi, Maria Chiara Toni, Walter Valentini, Marina Ziggiotti.                                                                          
Segnaliamo inoltre che gli artisti italiani Vladimiro Elvieri e Alberto Balletti hanno ricevuto l’invito a far parte della Giuria selezionatrice alla XI “Drypoint” Biennale internazionale della Puntasecca di Uzice 2013 (Lavori: 4 e 5 maggio 2013).

Info:  City Gallery of Uzice, Slanuska 10, 31000 Uzice, Serbia   E-mail:  galerijauzice@gmail.com   /  www.drypoint.org      Ph./fax  ++381 31 512505 /  ++381 31 523299                                                                                           In Italia: Vladimiro Elvieri, tel. 0372 30410 / 3402244963   e-mail: info@artetorchio.it  

16 commenti:

  1. “venti artisti italiani selezionati fra i più significativi oggi presenti nel settore della grafica incisa”?
    Quindi cosa c’entra (esempio non a caso) la Nespeca?

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    1. Ecco il solito anonimo che magari non è stato invitato....(qualche problema con la Nespeca ?)

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    2. “fra i più significativi” o “fra i più amici”?

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  2. Io direi cosa c’entra questo post con il blog? Forse è già cambiata gestione?

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    1. Io direi invece che trattasi di incisione, non di rane sotto aceto !

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    2. Mi riferivo al tono smaccatamente auto-promozionale e auto-celebrativo che in questo blog è stato spesso stigmatizzato e sono certo che se si fosse trattato “solo” della mostra di “venti incisori” non si sarebbe accesa la discussione.

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  3. A Maria Chiara Toni. Non sono l'anonimo del precedente commento, e forse sarebbe il caso che fra gli anonimi ci fosse un piccolo segno di identificazione per distinguerci. Sono stato fra i primi a esprimere solidarietà contro la cancellazione dei contributi comunali per i Vostri eventi. C'è comunque qualcosa che nelle Associazioni, BBiennali(con due B) o tante altre manifestazioni, andrebbe rettificata. Il discorso sarebbe un po lungo, ma se Qualcuno ha creato questo Blog ci saranno motivi validissimi e profondi. Non è neanche accettabile per chi ha qualcosa da obiettare, essere etichettato con: " astio, invidia, pregiudizi, risentimento per non essere scelto fra i preferiti". Nel caso della prima BBiennale (con due B) di Olzai è stato annunciato l'evento come riservato a: "GRANDI MAESTRI dell'ARTE INCISORIA. Comincio anche a pensare che questo Blog, per alcuni viene visto come una cronaca nera. Personalmente mi occupo di incisione dagli anni Settanta e solo da qualche anno sono a conoscenza di concorsi, e di tutto il resto. Forse, quel che riesco a fare saranno minchiate, ma questo è un fatto che riguarda solo me. Invito tutti quelli che si occupano di organizzare eventi di incisione a rileggere con molta attenzione tutti i post di questo Blog e, possibilmente, modificare quanto basta per non dare l'impressione di circoli Privè. Mah.

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    1. Caro anonimo (come l'altro), ognuno è libero di fare le selezioni che vuole e le critiche che vuole. Importante è capire la qualità delle iniziative. La rassegna L'Arte e il Torchio, nelle sue 7 edizioni, ha invitato a rotazione tantissimi incisori italiani e stranieri. Se ora viene promossa anche all'estero, vuol dire che la qualità delle scelte paga.

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  4. Per correttezza va riconosciuto che sono “fra” e non “i” “più significativi”. È un modo di dire ormai stereotipato, ma pare sia difficile resistere alla tentazione di adottarlo, comunque per attenermi strettamente a “questo” post l’artista citata è (sinceramente) poco credibile anche tra i “fra” se si aggiunge l’aggettivo qualificativo incriminato.
    Però è vero che l’essere invitati fa passare tutte le puzze da sotto il naso per chi fa parte della compagnia.

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    1. Che brutta bestia l'invidia ! Mi sembra anche sterile e banale prendersela con un singolo artista perchè personalmente sgradito a qualcuno che (si capisce), non è un grande conoscitore degli artisti e della storia dell'incisione italiana contemporanea.
      Certo è che ogni curatore la vede alla propria maniera, ma sicuramente questa è una iniziativa di notevole spessore che propone e valorizza l'incisione italiana all'estero.

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    2. Come nel calcio, cambia la formazione a discrezione e responsabilità del Mister.

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    3. Il giorno in cui si presenterà la mostra dei “Meno Significativi Incisori Italiani” o dei “Più Scadenti Dilettanti” il senso del valore verrà ristabilito.
      È ovvio che ognuno tende ad enfatizzare le proprie iniziative; è altresì ovvio che nel numero ristretto si prediligano gli amici o si ricerchino diplomatiche relazioni.
      Buon senso, o forse buon gusto, suggerirebbe di evitare toni enfatici soprattutto se possono risultare palesemente smentirli da qualche nome.

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    4. Notiamo invece che in Italia ci sono tante mostre dei "meno significativi" a oltranza e degli hobbisti in generale da accontentare.

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    5. Mi sa che è proprio per la conoscenza della storia dell’incisione e degli artisti se il giudizio è più severo e nel caso specifico della “incisora” fondato e condivisibile.

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  5. Ogni mister, scusate intendevo ogni curatore, è libero di scegliere chi convocare, ma deve mettere in conto qualche critica se dichiara che sono tutti campioni mentre i fatti lo smentiscono.

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