Opere di Simon Brett e Anne Desmet
(Dal Comunicato Stampa)
I protagonisti del tradizionale appuntamento estivo
che il Museo della Stampa dedica alla grafica sono due tra i più conosciuti
xilografi a livello europeo: gli inglesi Anne Desmet e Simon Brett. Le opere
esposte sono una piccola parte della vasta produzione dei due artisti, che sono
anche apprezzati illustratori, ma costituiscono un repertorio abbastanza
efficace per coglierne le peculiarità dello stile e l’originalità dei soggetti.
Entrambi hanno contribuito a mantenere viva la tradizione dell’incisione su
legno fiorita in terra inglese che si caratterizza per essere “wood engraving”,
ossia incisione a bulino su legno di “testa”, quello più difficile da lavorare
che consente però di ottenere nella stampa non solo effetti chiaroscurali, ma
anche pittorici.
AXE OF GOD |
Simon Brett (classe 1943) è
artista, storico e critico. È autore di “Wood Engraving - How To Do It”, edito
nel 2000, e di “An Engraver’s Globe”, la più completa antologia degli xilografi
nel mondo, apparsa nel 2002. È membro della “Royal Society of
Painter-Printmakers” e della “Society of Wood Engravers”, editore a Oxford di
“Multiples”, scrive regolarmente anche su “Printmaking Today” di Londra.
La principale fonte della
sua ispirazione è la storia guardata e raccontata attraverso i grandi
personaggi, il mito o le pagine della letteratura più colta. Marc’Aurelio e San
Paolo, la Bibbia e i Nibelunghi, Puškin e Raleigh, la Magna Grecia e Keats,
senza disdegnare la contemporaneità, la tragedia dell’11 settembre newyorchese
e la solennità degli scorci londinesi.
BABEL TOWER |
Anne Desmet (1964), membro
della “Royal Academy of arts”, è stata direttore di “Printmaking Today”. I
soggetti che predilige sono quelli del paesaggio arcaico e storico, ma anche
urbano. L’Italia è una delle sue mete più frequentate: i Sassi di Matera, la
Sicilia, gli scavi romani, templi, palazzi, panorami.
Così scrive Gianfranco
Schialvino nella pagina critica al catalogo: “ Ma sono il gioco prospettico
modulato con astute e ben calibrate aberrazioni (ci senti Paolo Uccello), le
inquadrature inedite ora dall’alto ora con angolazioni ardite (c’è Piranesi),
gli accostamenti dei brani che ricostruiscono e reinventano luoghi e periodi
storici, a confondere torri civiche e di Babele (ecco Bruegel), stadi e arene,
velodromi e piscine (c’è Muirhead Bone), fiori geometrizzanti, spirali
ipnotiche e convessità artificiose (Edward Wadsworth e Maurits Cornelis
Escher)”.
Sedi:
MONDOVÌ
Museo Civico della Stampa,
via Misericordia 3
Antico Palazzo di Città,
via Giolitti 1
Periodo:
dal 10 agosto al 15
settembre
Orario : 10 – 16
durante la 45^ Mostra
dell’Artigianato ore 18.00 - 23.00
dal 17 agosto al 15
settembre venerdì- sabato-domenica ore 16.00-19.00
Ingresso alla Mostra
gratuito
Catalogo stampato nella
tipografia del Museo
Informazioni:
Telefono 0174 559256 e 0174
40389
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