mercoledì 11 settembre 2013

Primo Festival Nazionale dell’Incisione Contemporanea


Il “Primo Festival Nazionale dell’Incisione Contemporanea” si terrà a Bagnacavallo nei giorni 18, 19 e 20 Ottobre.
Chiunque fosse interessato a realizzare un reportage sull’iniziativa o commentare un qualche particolare momento d’incontro, potrà inviare all’indirizzo e-mail del blog il materiale (testi e/o foto) per la pubblicazione.
Per le immagini si raccomanda sempre il formato JPG, GIF, PNG e la bassa risoluzione per lo schermo.
Il programma dettagliato sul sito www.festivalincisione.it

27 commenti:

  1. Ho visitato il sito ufficiale e non vi ho trovato ancora alcun programma. Chi fosse interessato a partecipare come potrà organizzarsi all’ultimo minuto?
    O forse si pensa che interverranno solo i residenti?

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  2. Nel sito del Festival si richiedeva di suggerire delle idee inserendole come commenti. Dopo diversi mesi senza che si registrasse nessuna proposta, sono stato io il primo ad inserire un commento (ammetto che il contenuto era provocatorio) e dopo è seguita un’altra idea per una seria iniziativa concreta e infine un terzo commento addirittura in inglese, quindi un totale di tre commenti.
    Adesso ho notato che sono stati eliminati i commenti già inseriti e anche la possibilità di inserirne di nuovi.
    Come mai?
    Non so cosa pensare.

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    1. Scusa Giorgio, non ho avuto modo di leggere il tuo commento nel sito del festival, ma cosa aveva di tanto provocatorio?

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    2. Proponevo di organizzare una tavola rotonda (ma anche rettangolare o poligonale sarebbe andata bene lo stesso) invitando a dibattere:
      Ilario Burlando
      Arianna Del Filo
      Onorio Del Vero
      Clemente Mai
      Leo Stein
      Sarebbe stato un evento da non perdere, o no?

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    3. Secondo me, quando hanno letto la tua proposta si sono cacati sotto.

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    4. …dimostrando di essere privi di un minimo senso dell’ironia.
      Buuu!

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  3. Nessun suggerimento prima e poi solo tre commenti, dopo mesi di apertura del sito, rapportati al numero di incisori, associazioni, biennali… non poteva esserci più evidente dimostrazione di disinteresse e per lo stesso motivo ne deduco che l’invito al “reportage” proposto in questo post non avrà alcun riscontro.

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  4. Probabilmente si sono resi conto che solo tre contributi per una manifestazione nazionale sarebbero risultati ridicoli e hanno ritenuto più dignitoso cancellare le prove.

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    1. Invece ritengo più probabile una forma di censura per timore che i commenti potessero risultare occasione di critica (l’anonimo precedente l’ha detto in modo più colorito), dimostrando come la possibilità di discutere liberamente sull’incisione che tanto ci appassiona è un’opportunità che non tutti sono disposti a consentire anche se formalmente organizzano festival.

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  5. Se, come si legge nel sito del festival, “L’idea di fondo è quella di cercare di far uscire l’incisione artistica da quella nicchia fatta di specialisti e di pochi conoscitori…” è veramente uno strano modo di iniziare se non si consente la discussione censurando i commenti.

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    1. Che dietro certe scelte di Bagnacavallo vi sia una mente non del tutto pensante si era già capito dal “bollino” e questa clamorosa gaffe lo conferma.
      Se si trattasse di cose serie le dimissioni del responsabile del pasticcio sarebbero opportune, ma siamo in Italia…

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    2. Ecco cosa accade quando presunzione, arroganza, incompetenza e stupidità s’incontrano.
      Prima si combinano cazzate e poi ci si lamenta di essere sputtanati su “Morsura Aperta”.

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    3. A questo punto, perché non il "bollino" anche per i critici d'arte, visto lo scarso livello di preparazione ?

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    4. Altro che "bollino": marchiati a fuoco e cacciati a pedate nel culo, ma non credo che i critici abbiano nulla a che fare con la capra che ha deciso di impedire i commenti.

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  6. Mortificare la possibilità di partecipazione diretta nella rete, eliminando i commenti, dimostra che non si è capito nulla e si usa internet con la mentalità di un troglodita che non ammette intromissioni.

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  7. In riferimento alla proposta del Post perché si dovrebbero inviare le fotografie a questo blog quando il “Gabinetto delle Stampe” ha già un sito e una pagina su Facebook?

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    1. Forse perché, come dimostra la decisione di censurare i commenti, qui si può dire quello che qualche altro vorrebbe che non si sapesse.

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  8. Quando avevo visitato il sito del festival mi aveva meravigliato che nessun artista o critico o appassionato avesse approfittato della buona occasione per suggerire possibili tematiche di confronto per gli incontri da programmare. C’è da precisare che non era possibile inserire un commento nel sito del festival in forma anonima, ma era necessario comunicare il proprio recapito e-mail.
    Adesso in cerca di ulteriori notizie sono casualmente approdato in questo blog ed ho appreso del comportamento messo in atto che è sicuramente da stigmatizzare.
    Evidentemente la maggior parte degli interessati sapeva già che sarebbe stato inutile fare qualunque proposta.

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  9. “Far uscire l’incisione dalla nicchia…” come se nessuno prima di loro abbia mai fatto qualcosa per divulgare l’incisione e quindi anche i precedenti “Repertori” sarebbero stati del tutto inutili?
    Sarà solo una passerella per i soliti noti.

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  10. Finalmente il calendario è stato pubblicato nel sito e chissà se Maria Pia farà in tempo ad organizzarsi per il viaggio, ma varrà la pena?
    Chi fosse veramente interessato a seguire il festival dovrebbe andare a soggiornare a Bagnacavallo e immagino sia proprio un modo per incrementarne il turismo cosiddetto culturale, ma quale motivazione si potrà mai trovare in un programma che, dopo tante aspettative,appare deludente.
    Ci sarà poco da documentare neanche la passerella che qualcuno si attendeva.

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  11. Nessuno aveva ancora capito che per “l’apertura al grande pubblico...” e per “Far uscire l’incisione dalla nicchia…” occorre nel far pagare il rinfresco alle inaugurazioni.

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  12. “Eventi Collaterali” (quanti? Uno!), “Workshop”, “Forum Nazionale” … c’è tutta la terminologia propria del caso, peccato che non c’è il “caso”.

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    1. È facile criticare, ma per un piccolo comune è stato uno sforzo considerevole.

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    2. Peccato che sia mancato anche un adeguato “sforzo mentale”. C’era una commissione organizzatrice o è tutto frutto di un unico de-mente?

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  13. Inaugurazione mostra – rinfresco (a pagamento) – musica.
    Ecco tutta la “sinergia” che sono stati capaci di concepire.
    Volendo indispettire qualcuno dico che ad Olzai (Comune molto più piccolo di Bagnacavallo) c’era già tutto questo in più “a gratis” e si ballava pure (per non dire dei nomi…).

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  14. È proprio il caso di dire che “Se la cantano e se la suonano”.
    Altro che divulgazione c’è un evidente autocompiacimento elitario.
    Risultano molto più “divulgativi” i tavolinetti di “Carte in Fiera” che ho visitato oggi.

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  15. Non è la prima volta che alla presentazione del “Repertorio” si accompagna un convegno (quindi nessuna novità e niente di meglio rispetto al passato).
    Si comprende perché hanno preferito eliminare i commenti dal sito: La differenza tra le intenzioni programmatiche e la concreta realizzazione rivelano presunzione e incompetenza senza appello. Forse se non si fosse strombazzata l’idea del “Festival” non si avrebbe avuto da ridire sulle iniziative collaterali che in sé non hanno nulla che possa innescare un cambiamento di interesse verso l’incisione.

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