domenica 24 luglio 2011

PREMIO PALMIRANI A ORTONA


POSTILLA PER NORMA E MEMORIA DEGLI ORGANIZZATORI DI CONCORSI

Otto van Veen
Emblemata: Fructus laboris gloria
bulino, 1607
















Gli ex libris non mi interessano molto, o meglio non mi interessa punto tutto quel sistema associazionistico che incrosta gli ex libris, per questo me ne occupo di rado e il “Premio Palmirani” assegnato dal “Museo Ex Libris Mediterraneo” di Ortona (la relativa mostra, inaugurata il 9 Luglio, resterà aperta fino al 30 settembre http://www.exlibrismed.it/home.html) mi interessa solo come spunto per una considerazione più generale.
Il premio (riporto quanto si può leggere nel sito del museo www.exlibrismed.it/notizie11.html) «…da quest’anno non comporta più il bando di un concorso a tema e aperto a tutti gli artisti, ma vede l’assegnazione del Premio secondo nuovi criteri condivisi con il Comitato scientifico del Museo.
Per il 2010, su proposta del Presidente Sanvitale, è stata presa in considerazione la tematica “mediterranea” anche per richiamare il nome del Museo...»
In pratica i due principali responsabili del museo, Cristiano Beccaletto (“il” comitato scientifico) e Carlo Sanvitale, si sono messi d’accordo sull’artista al quale assegnare il riconoscimento e gli hanno cucito addosso una motivazione su misura. Ritengo inutile commentare se l’artista prescelto sia effettivamente valido e meriti il premio perché, come ho sempre sostenuto in casi analoghi, ciascuno è libero di gratificare chi più gli aggrada e argomentare adesso le mie personali riserve comporterebbe una divagazione rispetto a quanto mi preme evidenziare.
Se la mia interpretazione è corretta nei prossimi anni, ad uno ad uno, li vedremo premiare tutti, ovviamente tutti quelli graditi a Sanvitale & Beccaletto e faranno benissimo perché, sapete cosa vi dico, che per quanto io sia un malpensante, ritengo più sincera, più generosa, più corretta, più trasparente, più intellettualmente onesta e anche più elegante questa procedura rispetto alla sceneggiata dei concorsi, al “depistaggio” delle doppie giurie, quella degli esperti e quella popolare presieduta da… da…….. ecco ricordo: «Carneade! Chi era costui» (per chiarimenti si rimanda al post “Chi?” http://morsuraaperta.blogspot.com/2011/04/chi.html) per giustificare una scelta che è comunque frutto della decisione occulta di un qualche organizzatore.
Forse ci si avvia verso un inversione di tendenza, almeno c’è chi ci prova e va apprezzato, tuttavia non mi pare che qualcun altro si sia premurato di sottolinearne la validità, forse perché la vera eleganza non è mai appariscente, risiede nelle sfumature e coglierla non è da tutti.
Sarebbe l’equivalente di quello che in altri campi si configura come un omaggio, un riconoscimento alla carriera e all’attività di un artista senza dover far finta che abbia prevalso in una competizione alla pari.
I concorsi si realizzano anche in altri ambiti artistici, pensiamo al cinema, e guardiamo a come, proprio in quel campo, sono organizzati e con quali finalità. Non sono, per principio, contro i concorsi d’incisione, ma sono decisamente contro i finti concorsi sbrigativi.

Sembra che i risultati migliori il museo di Ortona li consegua quando esce dalla logica del sistema exlibristico, un’altra iniziativa valida, che non avevo segnalato poiché non interessava l’incisione, ha riguardato la giornata della memoria di quest’anno http://www.exlibrismed.it/notiziegen11.html che avrebbe ben meritato una pubblicazione a stampa con i documenti originali d’epoca e con le cartoline Mail-Art realizzate appositamente da artisti contemporanei e non so se sia stato il tema coinvolgente ad aver stimolato la creatività, ma i risultati mi sono parsi mediamente superiori a quanto gli stessi artisti elaborano quando realizzano pseudo ex libris.


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