martedì 23 ottobre 2012

PER UN CATALOGO DI VENDITA

In copertina:
Alberto Manfredi, linoleum per “Papà Ubu all’aviazione di Vollard” (1975)










Lo scorso anno la comparsa sul mercato del primo catalogo di vendita di libri e incisioni dello Studio Bibliografico “Le Muse” di Elisa Lussardi (www.lemuselibri.it) era stato lo spunto per una riflessione sul sistema del “mercato dell’incisione” e i “giovani”, per chi fosse interessato ecco il link:
Il fatto che quest’anno l’iniziativa si confermi con il catalogo numero 2, mi sembra un buon segno e con questo post rinnovo gli auguri, l’incoraggiamento e il sostegno.

L’invocazione «Che cento fiori fioriscano, che cento scuole gareggino» è sempre valida.

Ribadisco la convinzione che solo la costante presenza dell’incisione nel mercato dell’arte può risultare una vitale forma di riconoscimento e promozione, assicurando il valore di forma espressiva d’arte ancora attuale e non ridursi a sorpassata curiosità tecnica.
Le mostre più o meno importanti, più o meno ben fatte, finanziate dalle pubbliche amministrazioni o da enti istituzionali, oppure realizzate privatamente da associazioni consolidate o da gruppi estemporanei, se non trovano riscontro nell’interesse di appassionati collezionisti abituali o sporadici acquirenti, rischiano di risultare soltanto interventi a tutela di una “specie in via d’estinzione” che interessano soltanto gli stessi “addetti ai lavori” sempre meno numerosi.

Nessun commento:

Posta un commento