domenica 12 ottobre 2014

ALMANACCO ITALIA NOSTRA 2015


Da sedici anni Italia Nostra si è fatta promotrice di una iniziativa volta a far conoscere gli artisti che si dedicano all'arte incisoria tramite un "Almanacco" che ogni anno ha raccolto due incisioni per sei artisti a corredo dei dodici mesi dell'anno. Dalla prima edizione del 1998 si sono succeduti artisti esordienti e noti, ma il maggior orgoglio, nell'ormai lungo percorso dell'almanacco, è che alcuni tra i giovani artisiti, che sono stati invitati a collaborare alla realizzazione dei primi numeri dell'Almanacco, oggi sono riconosciuti come affermati maestri.
Per il 2015 Italia Nostra ha ritenuto determinante promuovere una nuova edizione dell'Almanacco realizzato da artisti di fama contando sulla loro collaborazione per non lasciare decadere l'interesse per una tecnica artistica tradizionale che oggi appare sempre più penalizzata dall'utilizzo dei mezzi informatici.
Ricorrendo il 540° anniversario della nascita dell'artista rinascimentale Ludovico Ariosto, la Sezione di Italia Nostra di Reggio Emilia, condividendo e partecipando all'articolata attività promossa dalla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia, ha deciso di dedicare l'Almacacco 2015 alla illustrazione delle opere di questo straordinario scrittore nell'intento di diffonderne la contemporaneità del suo operato.
I luoghi che ospiteranno l'allestimento delle dodici incisioni dell'Almanacco, oltre alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, saranno "luoghi rinascimentali" quali Palazzi e Rocche del territorio emiliano.
I maestri incisori invitati a partecipare sono:
André Beuchat
Stefano Grasselli
Raffaello Margheri
Toni Pecoraro
Vincenzo Piazza
Roberto Tonelli
La realizzazione editoriale dell'opera si deve alla Stamperia Mavida di Reggio Emilia che è anche studio bibliografico e casa editrice di ormai rare, preziosissime ed esclusive edizioni con incisioni originali. Mavida è forse l'unica realtà in Italia che ha mantenuto l'originaria finalità di "stamperia d'arte", non ha ceduto all'escamotage di trasfornarsi in associazione per compensare il calo delle commissioni, ma con coraggio, ostinato senso etico e facendosi carico di oneri ed onori, ha costituito, nei propri ampi e ben attrezzati spazi di lavoro, l'oasi protetta dell'incisione originale italiana, specializzandosi nella realizzazione di linoleumgrafie a colori anche di grande formato e dove è ancora possibile realizzare litografie su pietra oltre a tutte le tecniche calcografiche tradizionali e sperimentali.
Anche questa nuova edizione dell'Almanacco è stata composta con caratteri tipografici in piombo, stampata con torchi a mano su carta pregiata, confezionata con cura artigianale e tiratura limitata a ottanta esemplari numerati con cifre arabe, fuori commercio, destinata esclusivamente a Musei e Gallerie d'Arte Moderna e sei esemplari numerati con cifre romane riservati agli artisti.
In tutti questi anni la presentazione dell'Almanacco è stata affidata al dott. Marco Carminati, capo redattore dell'inserto culturale della domenica del Sole 24 Ore, con l'intervento "cosa leggere per capire le immagini: le fonti letterarie della nostra cultura figurativa" e da quest'anno anche al relatore Mauro Carrera che dedicherà una attenzione specifica alla tecnica incisoria ed agli artisti invitati con l'intervento "Gli incisori e l'irresistibile tenzone ariostesca".

La presentazione dell'Almanacco avverrà a Reggio Emilia, Sabato 25 Ottobre alle ore 11,00 presso la Fondazione Palazzo Magnani, Corso Garibaldi 31.

7 commenti:

  1. Più che "Italia Nostra" sembra "Romagna Mia" visto che cinque su sei sono corregionali. Chi ha scelto gli artisti conosce gli incisori italiani?

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  2. Per la precisione uno svizzero, due siciliani, un toscano e due emiliani.
    Due quindi nati in Emilia e altri due che ci vivono.

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  3. Con certuni ogni precisazione è inutile: accecati dall'invidia distorcono qualunque realtà per sminuirla solo perché non vi hanno preso parte.
    Alberto

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    1. parole sante.... Meno male che ancora esistono edizioni del genere, merito a chi le promuove. Demerito a chi, invece, non sa fare altro che sminuire il lavoro altrui.

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  4. Quel che mi irrita di questo blog è che nei commenti si finisce sempre (o quasi) col prescindere dal merito di ogni iniziativa.

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  5. Provo a dare un'interpretazione in positivo dei commenti precedenti: diciamo che ci si sta interrogando se l'ambito geografico di un artista è determinto dal luogo di nascita o dal luogo in cui opera. La distinzione poteva avere senso fin quando anche i linguaggi artistici erano caratterizzati localmente. Oggi qualcuno è in grado di indicare la provenienza di un artista solo vedendo le sue opere? Non sarà che nel 2014 si è artisti senza bisogno di aggiungere altro?

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